Jack&Gertrude selfie
Grandi Storie,  I nuovi vicini di casa

I nuovi vicini di casa 2

Cap. 2 – Il vicino Jonny il calabrone

se vuoi leggere il capitolo 1 lo trovi QUI

Cinque anni trascorsi in tranquillo disinteresse gli uni per gli altri.

Ogni tanto Jonny usciva di casa, saliva sul suo vecchio furgone, sempre con quel cappellaccio calato sugli occhi, quei pantaloni informi e quella faccia da:  “lasciatemi perdere che non è aria”, a volte tornava a notte fonda.

Non usciva mai per fare la spesa; ma tutte le settimane di mercoledì mattina alle 9 in punto si fermava il furgoncino arancione del supermercato per la spesa on line con consegna a casa.

 Jonny si faceva trovare fuori dal cancello di casa, si faceva caricare la spesa sul suo carrello personalizzato e spariva all’interno del suo giardino protetto come Fort Knox.

A  Gertrude poco interessava farsi amici i vicini, ma un po’ di curiosità in questi anni le era venuta e qualche piccola ricerca l’aveva fatta.  

… ma sembrava che sul vicino di casa nessuna informazione fosse disponibile:

  •  come se non avesse mai avuto un passato,
  •  se non avesse mai avuto famigliari  o parenti.

 Quando Gertrude si ricordava della cosa e aveva tempo, cercava notizie on line e sui suoi archivi personali. Era una ricerca un po’ così, come diversivo.

Jack invece aveva provato a seguirlo con il suo binocolo e anche con il piccolo drone giocattolo… ma quest’ultimo aveva fatto una gran brutta fine. Quando Jonny si era accorto del drone: lo aveva buttato giù con un colpo di fucile ad aria compressa e bye bye drone di Jack.

Non solo Jack aveva perso il suo giocattolo ma non aveva avuto modo di vedere nulla perché era stato fatto fuori prima che filmasse .

Il massimo che erano riusciti ad ottenere in questi anni era una specie di saluto bofonchiato quelle rare vote in cui si incontravano.

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Era giusto mercoledì mattina alle 9 e il furgoncino del supermercato era fuori dal cancello di Jonny come tutti i mercoledì mattina.

Ma, cosa assai strana non c’era il vecchio Jonny come d’abitudine ad attenderlo…

Il garzone, un allampanato insetto stecco di giovane età coperto di brufoli, provò a suonare il campanello, assai impaurito dal gesto che stava per fare, motivo che lo faceva tremare come una foglia.

 Jack stava uscendo il quel momento da casa per salire sulla sua moto ed andare in ufficio quando notò la stranezza della situazione..

Si avvicino al garzone tremante e aspettò assieme a lui qualche minuto, riprovarono a suonare, ma niente… nessuna risposta.

Ritornarono tutti alle rispettive occupazioni, dopo che Jack si offrì di ritirare  lui la spesa di Jonny, come dei buoni vicini farebbero e anche il garzone partì.

 Arrivò anche il postino del quartiereCarletto un lombrico sempre allegro, che aveva appunto una raccomandata da consegnare a Jonny.

terzo capitolo

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